Storia LGBT in Svizzera

La storia LGBT in Svizzera è la storia della nascita ed evoluzione del movimento LGBT locale, un movimento in favore del riconoscimento e dell'uguaglianza tra le persone, in particolare per lesbiche, gay, bisessuali e transgender.

Bandiera Europride, Buerkliplatz, Zurich, 2009
Rogo di Richard (Reichardt) Puller von Hohenburg accusato di sodomia davanti alle porte di Zurigo nel 1482
Hans Fründ - caccia alle streghe nel canton Vallese
Lenzburg, 1586, rogo di Barbara Brunner che, a differenza del suo abbigliamento, si rivelò essere un uomo
Rogo di un contadino e suo figlio condannati per sodomia nel 1583 a Bielitz

La Svizzera ha una configurazione linguistica, giuridica e culturale varia che prende influenze da vari Stati circostanti. Similmente la storia della condizione delle persone LGBT in Svizzera si intreccia con l'evoluzione della loro condizione in Francia e Germania. In alcuni cantoni svizzeri, grazie all'influenza francese e all'adozione del Codice Napoleonico, vi fu una depenalizzazione dell'omosessualità[1] già all'inizio del XIX secolo. Mentre in alcuni cantoni tedeschi, si dovette attendere fino al XX secolo.

  1. ^ (FR) Thierry Delessert, Les homosexuels sont un danger absolu : homosexualité masculine en Suisse durant la Seconde Guerre mondiale, Lausanne,, Éd. Antipodes, 2012, p. p7.

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